Sono ragazzi extraterrestri o ragazzi che hanno capito quanto sia importante prepararsi alla vita nel modo più giusto possibile?
A voi l'ardua sentenza!
L'immagine, che potete vedere ingrandita cliccandoci sopra con il tasto destro, è tratta dal libro: Religione Perchè? , EDB Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme, avvenuta nel 70 D.C., la sinagoga divenne il centro della vita comunitaria degli ebrei. Sinagoga è termine ebraico per "assemblea, luogo di riunione", col tempo passato a definire il luogo di culto della religione ebraica, essendo la parola stessa la traduzione in greco del termine ebraico בית כנסת ( Beit Kenneset , appunto casa di riunione). In yiddish il termine è šul (שול), il quale corrisponde all'usanza ebraico-italiana di riferire alla sinagoga come "scola", dal quale, ad esempio, la Piazza delle Cinque Scole nel vecchio ghetto di Roma. Nella sinagoga, come potete vedere nell'immagine che apre questo post, troviamo l' arca-armadio ( aròn hakkodeš — אָרוֹן הַקֹּדֶשׁ) contenente i rotoli delle Sacre Scritture ( Torah ), che è incastrata nella parete orientale, che gu
Proprio ieri ho concluso, come funzione strumentale, la prima parte di una serie di incontri con le classi seconde sul metodo di studio. Grazie anche alle competenze acquisite in un percorso di formazione che mi ha permesso di conseguire il diploma di counselor, ho cercato di aiutare gli alunni a capire quali intelligenze abbiamo, quali mettiamo più in pratica, quali siano più utili per lo studio di una disciplina piuttosto che per un' altra. Ho visto gli alunni molto interessati e curiosi, e soprattutto contenti di scoprire, attraverso un questionario, che erano più intelligenti di quanto pensassero, perchè di intelligenze se ne trovavano più di una. C'è un'intelligenza in particolare che può essere sviluppata attraverso l'utilizzo delle mappe: è l'intelligenza spaziale, tipica delle persone creative, capaci di fare collegamenti, di trovare soluzioni innovative. Nella scuola si sta dando molto spazio all'utilizzo delle mappe; in ogni caso, credo che sia import
Chi sono i magi e quanti sono? Di loro ci parla il vangelo di Matteo. Sono “sapienti”, “esperti” in astrologia; persone che sanno vedere e riconoscere in Gesù il “re dei Giudei”. Il termine magi e il loro numero, da sempre, costituisce un grande enigma. Riguardo alla loro identità, nella Bibbia la parola “mago” oscilla tra un significato positivo, come nel vangelo di Matteo e un significato negativo, come “Simone il mago” di cui si parla negli Atti degli Apostoli (cf. Atti 8,9ss.). I magi del vangelo di Matteo indicano persone esperte d’astronomia o, comunque, dei sapienti. Nella mentalità comune si afferma che essi sono tre, ma Matteo non specifica il loro numero. Li ricorda semplicemente al plurale. Il numero tre s’impose in base ai tre doni: oro, incenso e mirra che i magi offrono a Gesù. Essi sono stati indicati come “re” per la ricchezza di questi doni e il richiamo ad alcuni testi dell’Antico Testamento (Salmo 72,10-11; Isaia 60,6.10).L’evangelista Matteo vuole indicare che i
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