Sono d'accordo con voi. Le vacanze sono sacre. Che ne dite però, cari alunni, se vi proponessi qualcosa di divertente per rinfrescarvi la memoria?
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L'immagine, che potete vedere ingrandita cliccandoci sopra con il tasto destro, è tratta dal libro: Religione Perchè? , EDB Dopo la distruzione del Tempio di Gerusalemme, avvenuta nel 70 D.C., la sinagoga divenne il centro della vita comunitaria degli ebrei. Sinagoga è termine ebraico per "assemblea, luogo di riunione", col tempo passato a definire il luogo di culto della religione ebraica, essendo la parola stessa la traduzione in greco del termine ebraico בית כנסת ( Beit Kenneset , appunto casa di riunione). In yiddish il termine è šul (שול), il quale corrisponde all'usanza ebraico-italiana di riferire alla sinagoga come "scola", dal quale, ad esempio, la Piazza delle Cinque Scole nel vecchio ghetto di Roma. Nella sinagoga, come potete vedere nell'immagine che apre questo post, troviamo l' arca-armadio ( aròn hakkodeš — אָרוֹן הַקֹּדֶשׁ) contenente i rotoli delle Sacre Scritture ( Torah ), che è incastrata nella parete orientale, che gu
Immagine tratta dal libro: Religione Perchè? , EDB La moschea è il luogo di preghiera per i fedeli dell'Islam. La parola italiana deriva direttamente dallo spagnolo "mezquita", a sua volta originata dalla parola araba "masjid" arabo: مسجد che indica il luogo in cui si compiono le sujūd , le prosternazioni che fanno parte dei movimenti obbligatori che deve compiere il fedele orante. Un tipo di masjid particolare è la masjid jāmi‘ , la moschea "congregazionale", dove si auspica per l'Islam che si radunino collettivamente i fedeli al fine di adempiere all'obbligo della preghiera obbligatoria ( ṣalāt ) del mezzogiorno ( zuhr ) del venerdì.In quanto luogo di preghiera la moschea non ha elementi indispensabili ma solo utili allo scopo. È infatti possibile pregare anche all'aperto, o dentro una casa qualsiasi, purché il terreno riservato alla ṣalāt sia delimitato da qualche oggetto (tappeto, stuoia, mantello, sassi) e sia il più possibile
Proprio ieri ho concluso, come funzione strumentale, la prima parte di una serie di incontri con le classi seconde sul metodo di studio. Grazie anche alle competenze acquisite in un percorso di formazione che mi ha permesso di conseguire il diploma di counselor, ho cercato di aiutare gli alunni a capire quali intelligenze abbiamo, quali mettiamo più in pratica, quali siano più utili per lo studio di una disciplina piuttosto che per un' altra. Ho visto gli alunni molto interessati e curiosi, e soprattutto contenti di scoprire, attraverso un questionario, che erano più intelligenti di quanto pensassero, perchè di intelligenze se ne trovavano più di una. C'è un'intelligenza in particolare che può essere sviluppata attraverso l'utilizzo delle mappe: è l'intelligenza spaziale, tipica delle persone creative, capaci di fare collegamenti, di trovare soluzioni innovative. Nella scuola si sta dando molto spazio all'utilizzo delle mappe; in ogni caso, credo che sia import
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