E prima del Big Bang?

Stephen Hawking ha recentemente affermato, in un libro uscito in questi giorni in Inghilterra («The Grand Design»), che la creazione dell’universo si può spiegare anche senza scomodare la presenza di Dio.
Ognuno è libero di pensarla come vuole, ma il problema resta, perchè se la moderna cosmologia è in grado di raccontare minuto per minuto quello che è accaduto circa 13.7 miliardi di anni fa con il Big Bang, c'è un intervallo di tempo che va dall’istante zero a un tempo valutato in «10 alla meno 43»(che significa un decimale con 43 zeri dopo la virgola) su cui la scienza non può dire nulla. C'è quindi un buco nella ricostruzione dell'origine dell'Universo (chiamato tempo di Plank) che, per quanto piccolo, porta con sè tante domande, perchè ci porta a pensare ad un prima dell'ora X (cioè il Big Bang). Cosa è accaduto allora prima del Big Bang? Cosa c'era prima? E' simpatica la risposta che a queste domande dette un astronomo: «Cosa stava facendo Dio prima del Big Bang? È molto semplice: stava creando l’inferno per metterci dentro chi avrebbe formulato domande di questo genere!».
A parte le batture, pur considerando che gli obiettivi e i metodi che la scienza si pone vanno tenuti ben distinti da quelli della religione, penso che avesse ragione Fred Hoyle quando diceva: «Ho sempre trovato strano che, benché la maggior parte degli scienziati dica di volerla evitare, in realtà la religione domini i loro pensieri ancora più di quelli dei preti».

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