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Visualizzazione dei post da settembre, 2012

L'antidoto contro la violenza

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Il Logo Vincitore del Concorso Religioni in Dialogo L’antidoto contro la violenza è «l ’alleanza tra persone religiose e persone che non si sentono appartenenti ad alcuna tradizione religiosa, ma sono in sincera ricerca della verità. Il comune pellegrinaggio verso la verità potrà tradursi anche nel comune pellegrinaggio verso la pace. La pace ha bisogno di essere sostenuta da cuori e menti che cercano la verità e si aprono all’azione di Dio » BENEDETTO XVI

La morte non avrà dominio

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Offro a due persone che amo questo riflessione piena di speranza: «E la morte non avrà dominio». È il verso finale di una poesia memorabile del grande Dylan Thomas. Un verso che risponde alla domanda fondamentale dell’uomo, se tutto cessa con la morte, o se esiste una vita ulteriore. La domanda primigenia, a cui cercano risposte le religioni, i filosofi, i poeti. La risposta di questi ultimi è piuttosto una scoperta: a differenza del filosofo, che ricerca attraverso la ragione, il poeta, più similmente al mistico, viaggia spiritualmente e incontra delle visioni. Come risponde Dylan Thomas? Nel modo drammatico e complesso, che la poesia esige. Affermare che la morte non esiste, a chi sta perdendo una persona amata, o sta sentendo spegnersi la propria vita, è inefficace. E sarebbe anche una scappatoia, per un poeta, che deve guardare il mondo con gli occhi degli uomini, non dei profeti, e parlare con la lingua dei profeti, umanata. La risposta, il verso finale, ha qualcosa dell’esperie

Appello per la Pace

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I rappresentanti delle religioni si sono incontrati a Sarajevo, su invito della Comunità di Sat'Egidio . Ecco il testo dell'appello per la pace che ha concluso l'incontro. «Uomini e donne di religioni diverse ci siamo riuniti su invito della Comunità di Sant’Egidio, delle Chiese ortodossa e cattolica e delle comunità islamica e ebraica in questa terra, bella ma ferita dall’ultima guerra combattuta in Europa.Tanti a Sarajevo ricordano quel doloroso conflitto.Tutti a Sarajevo, e tutte le comunità religiose e nazionali ricordano a noi tutti come la guerra è un grande male e lascia un’eredità avvelenata. Bisogna evitare con tutte le forze di scivolare nella spirale terribile dell’odio, della violenza e della guerra. Il vicino non deve trovarsi a lottare con il vicino perché appartiene a un’altra religione o a un’altra etnia. Mai più in questa terra! Mai più in nessuna parte del mondo! Ci siamo chiesti: la convivenza tra gente di religione o di etnia diversa porta in sé i ger

La Storia della Salvezza in due minuti e mezzo

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Un breve video sulla Storia della Salvezza. E' in inglese con sottotitoli in lingua spagnola.

Che idea ti sei fatto dello studio?

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Forse è il momento che incominciate a chiedervi che cosa pensate dello studio. E' una perdita di tempo o serve per la vita? Per aiutarvi a rispondere vi propongo un test di MONDOERRE . Cliccate sull'immagine.

La dignità dell'uomo

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da "La Settimana Enigmistica" del 21 luglio 2012 La Bibbia ci dice che ogni essere umano è creato a immagine di Dio. Come l'Adamo della vignetta proposta, ognuno di noi "viene" da Dio e togliendo Dio dal proprio "albero genealogico" non ci guadagniamo nulla. Anzi. Dice Benedetto XVI che «... dove scompare Dio, l'uomo non diventa più grande; perde anzi la dignità umana, perde lo splendore di Dio sul suo volto » (omelia del 15 agosto 2005). Leggo nel Catechismo dei Giovani " YouCat ": « Se la dignità umana derivasse dai successi e dalle prestazioni dei singoli uomini, i deboli, i malati e coloro che sono privi di forze non avrebbero alcuna dignità. I cristiani credono al contrario che la dignità umana derivi in primo luogo dalla dignità di Dio; egli guarda ogni singolo uomo e lo ama come se si trattasse dell'unica creatura del mondo. Poiché Dio ha gettato il suo sguardo anche sulla più  piccola delle sue creature, essa possiede un

Creare giochi educativi con Dibujosparapintar

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Girando su internet, alla ricerca di strumenti per costruire giochi didattici mi sono imbattuta in  " dibujosparapintar.com " e ho scoperto che offre la possibilità di costruire alcuni tipologie di giochi da eseguire on line. Costruire i vostri giochi non è difficile; provate a seguire le indicazioni. GIOCO di COLLEGAMENTO La freccia indica dove cliccare per costruire il vostro gioco, una volta che siete entrati nel sito www.dibujosparapintar.com    La freccia vi dice dove cliccare per costruire il vostro gioco.                 Date un titolo al gioco, descrivete l'attività e indicate il vostro nome.   Questa immagine vi indica dove cliccare per inserire gli elementi del gioco. Non potete creare il gioco se non avete aggiunto almeno 5 coppie di elementi. Dopo averlo fatto cliccate dove è indicato dalla freccia. Al gioco creato viene assegnato un indirizzo a cui potete accedere per avviare l'attività. Gli altri giochi che potete creare, con

Creare test interattivi con Textivate

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Textivate è un'applicazione del web che consente di creare esercizi interattivi su testi, come completamento, riordino di sequenze, ... Come si utilizza? Entrate nel sito cliccando qui . Inserite il testo nella finestra che compare. Scegliete il tipo di attività che volete proporre, tra quelle che vi vengono offerte. Io ho scelto un esercizio di completamento testo con le parole che vengono fornite, ma, come vi dicevo le possibilità sono diverse. Se vi "loggate" potete salvare il vostro lavoro e inserirlo nel vostro blog come ho fatto io. Provate a vedere come funziona completando il testo che ho scelto, tratto dagli Atti degli Apostoli. Click below to access the activity. (Opens in a new window on touch devices.) Your browser does not support iframes... Click here to open the above activity in a new window.

L'ora di religione : un'ora per crescere

Una breve presentazione, realizzata con il simpaticissimo PowToon, per illustrarvi alcuni buoni motivi per cui valga la pena frequentare a scuola  il corso di religione cattolica.

Non arrendersi mai

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Andrea (nome di fantasia) non ha superato il test di ammissione alla facoltà di medicina. Parlavo alcuni giorni fa con la sua mamma che mi confidava la preoccupazione per quel figlio che si sentiva amareggiato e depresso. Comprensibile, specialmente quando ti sembra che i tuoi sforzi e il tuo impegno non siano serviti a nulla. Sono tante le volte che la vita ci presenta un conto che sembra troppo salato. Ma dobbiamo avere la capacità di andare avanti, di non permettere alla malinconia o alla sfiducia di averla vinta. Non importa se siamo caduti, l'importante è rialzarsi. Sempre. Ve l'ho detto molte volte, lo ripeto ogni giorno anche a me stessa. Mentre guardavo le Paraolimpiadi alla televisione ho provato una profonda ammirazione per quegli uomini e quelle donne che hanno saputo affrontare le difficoltà che la vita non ha certo loro risparmiato. Pensate a quanto possa essere complicato per loro compiere azioni per noi banali, come correre, nuotare, andare in bicicletta, ecc.

Su accanimento teraupetico ed eutanasia

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Il rifiuto dell’accanimento terapeutico è legittimato dal magistero bioetico della Chiesa, come insegna il Catechismo: «L’interruzione di procedure mediche onerose, pericolose, straordinarie o sproporzionate rispetto ai risultati attesi può essere legittima. In tal caso si ha la rinuncia all’accanimento terapeutico. Non si vuole così procurare la morte: si accetta di non poterla impedire». La Chiesa è certamente per la vita, ma non per la vita a ogni costo. C’è un 'costo' clinico umanamente e teologicamente inaccettabile. Umanamente perché gravoso, non atto a curare, non dignitoso e rispettoso della persona. Teologicamente perché volto a contrastare il disegno di Dio su ognuno, che abbraccia anche il morire, da accogliere e vivere in naturale libertà. I mezzi teraupetici vanno distinti in proporzionati e sproporzionati rispetto ai loro effetti. I primi sono doverosi perché, anche se non guariscono, curano. Essi sono un valido sostegno al vivere della persona malata. Rinunciar

La felicità è...

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« La felicità, è un passero che lascia sulla neve pochi segni memorabili, mentre il dolore è un fulmine che spacca la quercia ». Maria Luisa Spaziani, poetessa, in Donne in poesia , Marsilio, 1992

Il circo della farfalla

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Vi avevo proposto questo film nel post del  17 luglio 2012. Ho trovato un commento molto interessante di Antonio Socci che vi propongo. E' un aiuto a cogliere il senso profondo del film attraverso la riflessione sulla figura del signor Mendez, il direttore del circo, che simboleggia Gesù che non è venuto a condannarci, ma a farci rinascere. «C'è da tempo, in rete, un cortometraggio bellissimo The Butterfly Circus (Il circo della farfalla) diretto da Joshua Weigel. Dura 20 minuti ed è sottotitolato in italiano. E' struggente. Ve lo consiglio. [...] Penso che si sbaglierebbe a credere che questo stupendo film metta a tema la sofferenza della disabilità o l'emarginazione. Per me non è un film sui corpi, ma sulle anime e lo suggerisce proprio il "signor Méndez", direttore del "Circo della farfalla" che presenta alla fine Will come "un'anima coraggiosissima". La "deformità" di Will, la sua mutilazione è l'immagine della nos