Scienza e fede preziose alleate

«La ri­cerca scientifica porta alla cono­scenza di verità sempre nuove sul­l’uomo e sul cosmo, lo vediamo. Il vero bene dell’umanità, accessi­bile nella fede, apre l’orizzonte nel quale si deve muovere il suo cam­mino di scoperta. Vanno pertan­to incoraggiate, ad esempio, le ri­cerche poste a servizio della vita e miranti a debellare le malattie. Im­portanti sono anche le indagini volte a scoprire i segreti del nostro pianeta e dell’universo, nella con­sapevolezza che l’uomo è al verti­ce della creazione non per sfrut­tarla insensatamente, ma per cu­stodirla e renderla abitabile. Così la fede, vissuta realmente, non en­tra in conflitto con la scienza, piut­tosto coopera con essa, offrendo criteri basilari perché promuova il bene di tutti, chiedendole di ri­nunciare solo a quei tentativi che - opponendosi al progetto origi­nario di Dio - possono produrre effetti che si ritorcono contro l’uo­mo stesso. Anche per questo è ra­gionevole credere: se la scienza è una preziosa alleata della fede per la comprensione del disegno di Dio nell’universo, la fede permet­te al progresso scientifico di rea­lizzarsi sempre per il bene e per la verità dell’uomo, restando fedele a questo stesso disegno».
(Benedetto XVI nell'udienza di mercoledì 21 novembre 2012)

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