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Visualizzazione dei post da luglio, 2013

Chi di loro vuoi essere?

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« Io oggi ti chiedo: Tu come chi di loro vuoi essere? Vuoi essere come Pilato che non ha il coraggio di andare controcorrente per salvare la vita di Gesù e se ne lava le mani. Dimmi: sei uno di quelli che si lavano le mani, che fa il finto tonto e guarda dall'altra parte? O sei come il Cireneo, che aiuta Gesù a portare quel legno pesante, come Maria e le altre donne, che non hanno paura di accompagnare Gesù fino alla fine, con amore, con tenerezza. E tu, come chi di questi vuoi essere? Come Pilato, come il Cireneo, come Maria? Gesù ti sta guardando adesso e ti dice: mi vuoi aiutare a portare la Croce? Fratelli e sorelle: con tutta la forza di giovane, che cosa Gli rispondi? » Papa Francesco , alla Via Crucis di venerdì 26 luglio 2013, Gmg di Rio

I giovani, finestra del futuro

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« La gioventù è la finestra attraverso la quale il futuro entra nel mondo, e quindi ci impone grandi sfide. La nostra generazione si rivelerà all’altezza della promessa che c’è in ogni giovane quando saprà offrirgli spazio; tutelarne le condizioni materiali e spirituali per il pieno sviluppo; dargli solide fondamenta su cui possa costruire la vita; garantirgli la sicurezza e l'educazione affinché diventi ciò che può essere; trasmettergli valori duraturi per cui vale la pena vivere; assicurargli un orizzonte trascendente per la sua sete di felicità autentica e la sua creatività nel bene; consegnargli l'eredità di un mondo che corrisponda alla misura della vita umana; svegliare in lui le migliori potenzialità per essere protagonista del proprio domani e corresponsabile del destino di tutti ». (Papa Francesco a Rio, in occasione della GMG, 22 luglio 2013)

La fede e la ragione nell'enciclica Lumen Fidei

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Il rapporto tra fede, ragione e verità è un tema portante dell’enciclica Lumen Fidei, come dice già il titolo: la fede come luce. Per contro, nell’epoca moderna – soprattutto a partire dagli illuministi, fatte le debite eccezioni – si è pensato che la fede «potesse bastare per le società antiche, ma non servisse […] per l’uomo diventato adulto». La fede è stata infatti considerata o «un salto nel vuoto che compiamo per mancanza di luce, spinti da un sentimento cieco», o tuttalpiù come una conoscenza che però è solo soggettiva, che dunque «non può proporsi agli altri come luce oggettiva e comune» per rischiarare il cammino di ogni uomo, oppure come malattia infantile di un’umanità che la doveva debellare per essere adulta e uscire dallo stato di minorità, oppure come «oppio dei popoli», come annebbiamento della ragione, una falsa consolazione utilizzata per mantenere rendite di potere, per occultare la verità. In molti modi, dunque, la fede è stata dissociata dalla ragione e dalla ve

Conosci Papa Francesco

Un cruciverba per conoscere la biografia di Papa Francesco. L'ho realizzato con la risorsa che trovate cliccando qui .

Un bene scarso e prezioso: la stima

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La stima non è facile da individuare, perché si trova spesso mescolata con altri sentimenti u­mani, tra i quali il riconoscimento, il fascino, il rispetto, l’attrazione, e soprattutto l’ammira­zione. La stima ha però i suoi tratti distintivi e peculiari. Innanzitutto la stima è faccenda di gratuità, non solo perché non può essere com­prata né venduta, ma perché può solo essere donata liberamente e sinceramente. La since­rità, infatti, è essenziale: se colui al quale e­sprimo la mia stima percepisce o pensa che gli sto dicendo la mia stima solo per farlo felice o, magari, per pietà, la gioia della stima vera si tramuta nel suo opposto. [...] La stima ha poi bisogno della parola, meglio se orale e senza mediazioni. La stima va detta, va pronunciata. Non è un 'I like' (mi piace). An­che per questo la stima, a differenza dell’am­mirazione, nasce solo tra persone legate da un rapporto personale. Posso ammirare un gran­de atleta o uno scrittore, ma perché si passi dal­l’ammirazione

Malala alle Nazioni Unite

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Ho avuto già modo di parlarvi di Malala . Il 12 luglio, in occasione del suo sedicesimo compleanno, questa coraggiosa ragazza, candidata per il Nobel per la Pace, ha avuto l'opportunità di parlare all'ONU. Pensate un po', il suo discorso è stato un accorato appello all'istruzione per tutti. Ma vi rendete conto, ragazzi? La scuola, che molti di voi sopportano a fatica, e qualche volta maledicono, è per Malala l'occasione per costruire un mondo più giusto. Ecco alcuni passi del suo discorso. «Oggi non è il Malala day, ma di tutti coloro uomini e donne che hanno alzato la voce per i loro diritti. Ci sono centinaia di attivisti per i diritti umani e sociali che propongono non solo di parlare per i diritti umani, ma che stanno lottando per raggiungere i loro obiettivi di istruzione, pace e uguaglianza. Migliaia di persone sono state uccise dai terroristi e milioni sono stati feriti. Così eccomi qui ... una ragazza tra i tanti. Parlo - non per me, ma per tutti i ra

La bellezza ci guarda

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Aprire i quotidiani, oggi, significa imbattersi in vicende così assurde, in cui dire 'vero' a ciò che è verità, sembra sacrilego e, dire 'male' a ciò che è peccato, blasfemo.[...] M’impressiona l’opera di Afifa Aleiby, una donna irachena passata dentro la storia drammatica del suo Paese. Una pittrice che ha vissuto a Mosca, poi a Firenze poi in Olanda. Una donna la cui arte, dai tratti statuari e dolci, sa essere a volte un manifesto contro i ritardi dell’uomo contemporaneo. È il caso di questo strano atelier in cui ella ci introduce, dove il pittore, l’artista, sembra assopito dalle ubriachezze serali e dorme sopra un tamburo. L’arte, che dovrebbe essere il rullo capace di svegliare il mondo dal suo torpore, sembra invece dormire, esattamente come l’artista. Dietro l’uomo addormentato, c’è un gigantesco mascherone che rimanda a quello murato nella parete del pronao della chiesa di Santa Maria in Cosmedin di Roma. La leggenda è nota: questa bocca poteva pronunciare

No alla globalizzazione dell'indifferenza

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[...]«Adamo, dove sei?»: è la prima domanda che Dio rivolge all’uomo dopo il peccato. «Dove sei?». E’ un uomo disorientato che ha perso il suo posto nella creazione perché crede di diventare potente, di poter dominare tutto, di essere Dio. E l’armonia si rompe, l’uomo sbaglia e questo si ripete anche nella relazione con l’altro che non è più il fratello da amare, ma semplicemente l’altro che disturba la mia vita, il mio benessere. E Dio pone la seconda domanda: «Caino, dov’è tuo fratello?». Il sogno di essere potente, di essere grande come Dio, anzi di essere Dio, porta ad una catena di sbagli che è catena di morte, porta a versare il sangue del fratello! Queste due domande di Dio risuonano anche oggi, con tutta la loro forza! Tanti di noi, mi includo anch’io, siamo disorientati, non siamo più attenti al mondo in cui viviamo, non curiamo, non custodiamo quello che Dio ha creato per tutti e non siamo più capaci neppure di custodirci gli uni gli altri. E quando questo disorientamento a

Cristiani e martiri

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Papa Francesco ci ha ricordato che «Oggi, in molte parti del mondo, ci sono martiri: uomini e donne che sono imprigionati, uccisi per il solo motivo di essere cristiani. E sono in numero maggiore che nei primi secoli del­la Chiesa» (Angelus di domenica 23/06/2013). Hassan Hur­she, in Somalia e padre François Mourad, un eremita cattolico, sono le ultime due vittime che si vanno ad aggiungere ai 105mi­la cristiani uccisi nel 2012. E' un elenco che fa impressione e che ricorda che ogni 5 minuti, sulla base di statistiche accreditate e incontestate, muore un cristiano per la sua fede. Come ai tempi di Pietro ancora oggi, e sembrerebbe in numero maggiore rispetto ad allora, difendere la speranza e i valori può voler dire, per chi si professa cristiano, martirio. Martirio di San Pietro del Caravaggio, Santa Maria del Popolo a Roma

InstaGrok, il motore di ricerca che crea le mappe

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Segnalato in Guamodì Scuola , vi presento un motore di ricerca che crea mappe. Con InstaGrok basta inserire il termine della ricerca, come si fa normalmente già con Google, Virgilio etc...,  e  il risultato appare sotto forma di grafico, con i vari collegamenti concettuali a cui si accede cliccando sui nodi di collegamento. In pratica è lo stesso motore di ricerca a presentarci una mappa già pronta. Peccato che lo strumento sia solo in lingua inglese: ho provato infatti  a digitare la parola Gesù e il motore è andato in panne. Ho digitato poi "pasqua cristiana" ed è venuta fuori questa mappa. Se ci cliccate sopra  è possibile accedere alla mappa dinamica.  

Come funziona Cuadernia

Avevo segnalato molto tempo fa questo programma che permette di costruire libri interattivi. Mi è stato chiesto di spiegare come funziona. Cliccando qui è possibile accedere alla guida in spagnolo, ma è di ottimo aiuto (un vero e proprio corso) il tutorial di  Jessica Redeghieri che vi lascio. Per scaricare il programma cliccate qui .  Cliccando qui è invece possibile accedere a due lavori creati da me.

Cristiani senza Cristo?

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I veri cristiani sono uomini della gioia che de­vono fondare la propria vita e la propria fe­de su «Gesù roccia» e non devono essere cri­stiani senza Cristo. [...] Francesco ricorda che nella storia della Chiesa «ci sono state due classi di cristiani: i cristiani di parole - quelli “Signore, Signore, Signore” - e i cristiani di azione, in verità». Ecco, puntualizza, c’è sempre stata «la tentazione di vivere il nostro cristianesimo fuori della roccia che è Cristo». Eppure l’unico che dà la libertà per dire “Padre” a Dio è Cristo o la roccia. «È l’unico – sottolinea il Pontefice – che ci sostiene nei momenti diffi­cili ». Perché, proprio come dice Gesù «cade la pioggia, straripano i fiumi, soffiano i venti, ma quando è la roccia è sicurezza», invece «quan­do sono le parole, le parole volano, non servo­no». Eppure, constata Bergoglio, «è la tentazio­ne di questi cristiani di parole, di un cristianesi­mo senza Gesù, un cristianesimo senza Cristo». E questo «è accaduto e accade oggi nella