Il compito sulla libertà e la check list

Immaginavo il disorientamento di alcuni di voi, cari alunni di terza, di fronte al compito sulla libertà. E così è stato. Non è facile organizzarsi da soli, soprattutto quando si è abituati ad avere tutto pronto e a non assumersi responsabilità. Il confronto in classe che era stato proposto doveva servire a chiarirsi le idee, a porsi domande, ad ascoltare le proposte, anche dei compagni. Ovviamente questo richiede il rispetto di alcune regole, come ascoltare chi parla, contribuire con le proprie riflessioni e proposte, avere un atteggiamento serio e responsabile. E così non è stato. Non per tutti, ovviamente. Certo che la libertà è una rovina, specialmente quando diventa la scusa per fare solo quello che ci pare! Giustamente, alcuni di voi hanno evidenziato che le regole servono. Sono utili perché ci proteggono e ci impediscono di far del male agli altri. Le regole servono, quindi, anche per gestire liberamente l'attività che vi ho proposto. Sarete voi a stabilire se lavorare in gruppi o individualmente, ma dovete avere in testa alcune idee chiare. Per questo vi ho preparato una check list, cioè una lista delle cose da fare o delle cose di cui potete aver bisogno. Non è possibile gestirsi autonomamente e liberamente se non è chiaro l'obiettivo. La libertà richiede senso, altrimenti è solo anarchia, capriccio, girare a vuoto senza concludere nulla.
O meglio, come dice una vostra compagna, con il rischio di farvi del male o di fare del male agli altri (da un punto di vista didattico, in questo caso).
Meditate, gente! Meditate!
Ecco a voi la check list.

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